Virosi del Pinot Grigio

Spesso confusi con degenerazione infettiva, carenze nutrizionali, attacchi di tripidi o fitotossicità, i sintomi della Virosi del Pinot Grigio sono ormai ben identificabili in vigneto.

Questa patologia ha fatto la sua massiccia comparsa negli areali viticoli del Nord Est agli inizi degli anni 2000 su Pinot grigio e Traminer per poi diffondersi a macchia d’olio anche su Glera e Riesling.

In genere le viti ammalate dimostrano un ritardo e una disomogeneità del germogliamento, presentando decolorazioni e deformazioni della lamina fogliare. La vegetazione presenta un generale affastellamento dei tralci che risultano caratterizzati da internodi corti con numerose femminelle.

Anche la fase riproduttiva viene inevitabilmente interessata dai sintomi della virosi con presenza di rachidi deformati, bassa percentuale di allegagione e alta possibilità di fenomeni di colatura e cascola.

Molto spesso i sintomi sono visibili in primavera all’inizio del ciclo vegetativo e poi si affievoliscono fino a scomparire, o possono al contrario subire man mano una recrudescenza e condurre al completo disseccamento la vite. Questo andamento ha fatto ipotizzare ai ricercatori che, come per altre patologie viticole, anche nel caso del Virus del Pinot Grigio sia la sinergia di più fattori a determinare l’esito della malattia sulla pianta di vite. Stress fisiologici e nutrizionali, condizioni pedologiche e climatiche sfavorevoli sono quindi i partners ideali di questo virus.

Se desideri maggiori informazioni in merito a questa patologia contatta Zarpellon Agricoltura allo 0438 782005 oppure a info@zarpellonagricoltura.it.