Stiamo osservando nella vendemmia 2016 l’entità reale dei danni sul prodotto alla raccolta. L’accentuata scalarità di maturazione del prodotto, e dunque la lunga permanenza dell’uva in vigneto, stanno favorendo molto la diffusione dell’insetto. Valuteremo un’eventuale strategia di difesa da mettere in atto durante la prossima annata.
La diffusione preoccupante della cimice asiatica
22 Settembre 2016Zarpellon Agricoltura all’Antica Fiera di Godega 2017
20 Aprile 2017Drosophila Suzukii su vite: un nuovo moscerino che favorisce i marciumi dell’uva
Drosophila suzukii è un piccolo moscerino proveniente dall’oriente, che attacca la frutta in fase di maturazione. Colpisce prevalentemente i piccoli frutti, ma da qualche anno sta interessando anche frutteti e vigneti italiani. Dal 2013 la coltivazione di ciliege in Veneto ha subito grossi danni a causa del fitofago.
Noi tecnici di Zarpellon Agricoltura stiamo riscontrando la presenzamassiccia dell’insetto su vitigni a bacca scura (colore prediletto dalla Drosophila), ma anche sui bianchi (come prosecco e verduzzo). I danni visibili riguardano i singoli acini, che vengono perforati dalla femmina per l’oviposizione. Le larve generate dalle uova si nutrono della polpa del frutto, fino a svuotare lo stesso. Durante questo processo, si vengono a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di botrite e marciume acido, con conseguente perdita di qualità del prodotto.
La Drosophila suzukii, facilmente riconoscibile per gli occhi di color rosso, compie numerosi cicli all’anno, e il ciclo di sviluppo da uovo ad adulto si svolge rapidamente, in 10-15 giorni. Ogni femmina adulta depone più di 300 uova, soggette però a mortalità elevata. I fattori ambientali che limitano la proliferazione dell’insetto sono le temperature estive elevate e gli inverni rigidi. Al contrario, la vigoria eccessiva delle piante e i ristagni idrici ne favoriscono la diffusione in vigneto.